Gestalt Body Work

Nella Psicoterapia della Gestalt l’essere umano viene considerato nella sua interezza, cioè olisticamente. Tale visione comporta un’attenzione specifica al corpo, oltre che alla mente. Lo psicoterapeuta accompagna la persona ad entrare in contatto con ricordi anche molto remoti e non recuperabili partendo soltanto da un piano cognitivo, per i quali necessita un’attenzione anche all’aspetto corporeo per favorire l’integrazione di esperienze, ricordi ed emozioni.

Il punto d’inizio nel Gestalt Body Work può essere sia il lavoro con il corpo che l’approccio verbale. Questo metodo di lavoro psicoterapeutico può infatti utilizzare il dialogo tra paziente e terapeuta e un certo tipo di tecniche fisiche che hanno la funzione di modificare i modelli del respiro, dell’organizzazione muscolare e dello schema corporeo.

Si presta particolare attenzione al modo in cui il paziente respira, all’organizzazione del corpo, ai suoi modelli di movimento e alla relazione di tutto ciò con le emozioni e i pensieri e, come avviene anche nella psicoterapia della Gestalt, la tecnica elettiva è quella della consapevolezza, si lavora in modo tale che il paziente possa osservarsi nelle proprie diverse manifestazioni.

È noto che vi sono delle precise connessioni tra i disturbi del respiro e i disturbi della funzione del Sé. Se ci sono delle interruzioni al confine del contatto (nelle interazioni Io-Tu) c’è sempre anche un disturbo nella respirazione che si sperimenta come ansietà e stato d’angoscia oltre che come tensione e contrazione muscolare.

Quando durante la seduta si manifesta una emozione, ci si adopera per scoprirne il contesto e a tale scopo si lavora basilarmente con la consapevolezza del “qui e ora” attraverso un necessario atteggiamento empatico e sensibile che permette alla persona di esplorare, accettare e confrontarsi con ciò che sorge.

Molto spesso lavorando con il corpo attraverso “l’apertura del respiro” è frequente che si manifestino forti stati regressivi, specie in fase avanzata della terapia e quando questo accade è sempre importante fare una valutazione delle possibilità del paziente. Infatti con alcune persone è preferibile non andare troppo a fondo nel vissuto emozionale rimanendo piuttosto in una fase più preparatoria e verbale.

Mi sono formata al lavoro con la Body Work Therapy con Sergio Mazzei e George Downing.

(Fonte Istituto Gestalt e Body Work di Cagliari – IGBW)

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